ARTE NATURALISTICA - WILD ART OF MARCO PASERI

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sabato 27 luglio 2013

L'INcanto della Natura

 
 
Il Comune di Caderzone (Tn), situato nel cuore del Parco Adamello Brenta, ospita dal 5 al 15 agosto 2013 la personale di Marco Paseri, affermato artista trentino. La rassegna, dal titolo “...L’INcanto della Natura”, è composta di chine ed acquerelli in cui prevale la Natura. L’impareggiabile, insuperabile, spettacolare Natura dal valore inestimabile che Marco Paseri vuol far conoscere attraverso le sue opere che sono in grado di regalare l’opportunità di percepire il silenzio, i profumi, i suoni e i colori che emana e che si traducono in sensazioni ed emozioni irripetibili. Un’occasione, insomma, per valorizzare la conoscenza del territorio alpino e delle sue meravigliose bellezze e nello stesso tempo un invito quindi a stupirci di fronte all’incanto, e al canto, della Natura e alla sua perfezione.  Questo artista con molta sensibilità, grazia e poesia ci presenta queste raffinate raffigurazioni, curate fin nel più piccolo dettaglio con perizia e meticolosità. E così, con eleganza e armonia ci racconta di castelli incantati, di appassionanti leggende e di luoghi fatati. Con precisione quasi stenografica ritrae gli abitanti del bosco studiandoli con passione, inoltrandosi nella complessità del loro carattere e indagandolo a fondo. Entrando quasi in simbiosi si immedesima in loro e riesce così a dargli vita, e allora i loro occhi vibrano, parlano, ci raccontano e ci trasmettono emozioni e sensazioni con estrema semplicità. La stessa semplicità con cui Madre Natura ci parla, la grande, immensa Natura che ha così tanto da darci e da dirci … restiamo un momento in silenzio e lasciamola parlare …

mercoledì 8 maggio 2013

martedì 30 aprile 2013

lunedì 29 aprile 2013

BUTTERFLY



Parnassius Apollo
Acquerello su carta
Cm 20 x 20
Marco Paseri © 2013


Non tutti sanno che la Parnassius Apollo è una farfalla protetta sul territorio mondiale dalla Convenzione di Washington e che le sue macchie tondeggianti di colore rosso presente sulle ali a mò di soli hanno indirizzato Linneo nel 1758 a battezzarla con il nome di Apollo, che secondo la mitologia greca era il Dio del Sole che viveva sul monte Parnaso in Grecia e da qui quel "Parnassius" che alla fine l'ha fatta classificare come una "Parnassius Apollo"  
                                                                                               
                                                                                   fonte Carlo Paglia

domenica 28 aprile 2013

CASTEL CLES



Castel Cles
China su carta
Cm 24 x 35
Marco Paseri © 2006


Castel Cles, un altro bellissimo esempio di struttura medioevale perfettamente conservata, grazie anche all'intelligenza ed alla cura dei suoi proprietari.
Su un'isolata collina circondata da frutteti, sulla riva delle acque del lago di S. Giustina, a pochi metri dal capoluogo della valle, sorge il magnifico Castel Cles. Suggestivo e maestoso, visse il momento di maggiore splendore grazie al principe vescovo Bernardo Clesio.
 Le prime testimonianze della sua storia risalgono al XII secolo. Alla figura più insigne della famiglia Cles, quella del principe vescovo Bernardo Clesio, si deve l'arricchimento e lo sviluppo, secondo la moda rinascimentale, dell'edificio. Nel corso dei secoli Castel Cles fu colpito da numerose sciagure che lo danneggiarono gravemente: la Rivolta dei Contadini nel Cinquecento e l’incendio del 1825 che distrusse parte delle decorazioni del secondo piano e costrinse i Baroni di Cles ad abbattere una delle tre torri che racchiudevano l'intero complesso.
Il nucleo originario era costituito dalla Torre antica: secondo il sistema tipico delle fortificazioni medioevali trentine, sulla corte interna si affacciavano gli edifici residenziali, contornati a loro volta da una seconda cinta muraria. Nell’insieme il complesso era racchiuso fra tre torri: oggi ne rimangono solo due a delimitare la zona abitativa. Le fasce affrescate con scene allegoriche e motivi araldici sulla facciata sono scandite da archi, finestre architravate, feritoie archibugiere che hanno un effetto decorativo. Gli interni del castello sono particolarmente preziosi; le stanze sono decorate con affreschi cinquecenteschi rappresentanti motivi araldici e scene allegoriche attribuiti all’artista Marcello Fogolino; il salone centrale, la Sala delle Metamorfosi di Ovidio, è invece impreziosito da un elegante soffitto a cassettoni.

 

ORSO BRUNO




Orso bruno
China nera su carta
Cm 20 x 20
Marco Paseri © 2012

sabato 27 aprile 2013

sabato 20 aprile 2013

venerdì 19 aprile 2013

LA TORRACCIA






La Torraccia
China nera su carta
Cm 27,5 x 22,5
 Marco Paseri © 2011

Il Palazzo”alla Torraccia” si trova al centro del paese, sul lato nord della piazza in mezzo alla quale si trova una fontana datata 1882;    il termine Torraccia deriva probabilmente dalla presenza a nord di una antica torretta rotonda diroccata e poi demolita all’altezza del tetto.                                           La costruzione viene anche chiamata casa Malanotti-Greifenberg  dal nome delle illustri famiglie di Caldes e di Terzolas la abitarono nel passato. Il Palazzo”alla Torraccia” si trova al centro del paese, sul lato nord della piazza in mezzo alla quale si trova una fontana datata 1882; il termine Torraccia deriva probabilmente dalla presenza a nord di una antica torretta rotonda diroccata e poi demolita all’altezza del tetto. La costruzione viene anche chiamata casa Malanotti-Greifenberg dal nome delle illustri famiglie di Caldes e di Terzolas che la abitarono nel passato. L’edificio riveste particolare importanza storica ed artistica perché costruito nel XVI secolo dal capitano della Rocca di Samoclevo Francesco Heningler, in stile rinascimentale. Nel 1670 fu ceduta dai nobili Malanotti ai canonici di Trento che la usarono come residenza estiva.; verso il 1715 il palazzo fu acquistato per ranghesi 800 dai signori Graifenberg e nel 1871 Giovanni Ciccolini lo acquistò dal notaio G. Antonio Graifenberg. La costruzione rimase agli eredi Ciccolini fino al 1973 anno in cui fu acquistata dalla Provincia Autonoma di Trento per provvedere al suo restauro conservativo.
Di particolare interesse sulla facciata sud  vi sono i caratteristici Ercher o sporti ruotati di 45 gradi, per scopi di osservazione e difesa, alti comignoli, mura merlate, ed antiche caditoie.
L’androne d’accesso presenta caratteristici voltabotte, con pavimentazione in ciottolato e nella fase di risanamento è stata riaperta una finestra del 1600. La struttura originale comprendeva, oltre ai due grandi saloni sovrapposti, 4 ambienti con alti soffitti che evidenziano eleganza costruttiva, decorazioni a stucco, capitelli pensili e tracce di affreschi. Al  secondo piano vi era un locale a volta che si può forse ritenere una cappella interna, da ammirare  il soffitto ligneo del secondo piano decorato a rosoni e danneggiato nell’incendio del 1645.
Fonte: Comune di Terzolas.





STUDIO DI RUPICAPRA


Rupicapra - Studio
 Acquerello su carta

giovedì 18 aprile 2013

mercoledì 17 aprile 2013

LO SPIRITO DEL BOSCO

Lo spirito del bosco
China nera su carta
Cm 27 x 58
Marco Paseri  © 2013
 
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CAMOSCI


Camosci
China nera su carta
Cm 33 x 48
Marco Paseri © 2013

La china è uno dei miei più grandi amori. Fin da bambino ho adorato disegnare a china. Il mio primo "lavoro" è stata proprio la riproduzione di un'ultima cena, molto grande, a china.
Questo è un quadro che ho fatto nel 1994 e al quale sono molto affezionato. Probabilmente  perché si tratta di una madre con il suo piccolo. Ancora una volta la natura ci dà una grande lezione: la mamma protegge sempre il suo bambino, a qualsiasi costo.

sabato 13 aprile 2013

lunedì 8 aprile 2013

CASTEL THUN







Castel Thun
China nera su carta
 Cm 40 x 21
Marco Paseri © 2012